Michele Di Corato

Sono un diversamente abile affetto da artogriposi, malattia congenita. Ciononostante, non mi piango addosso e coltivo la voglia di mettermi continuamente in gioco abbattendo i muri della diversità. Questa che vi chiedo è un'opportunità lavorativa che darebbe ancor più slancio alla mia vita, cimentandomi nell'attività di un settore che amo e di cui voi rappresentate un'indiscussa eccellenza del territorio.