Fin da piccolo mi piaceva guardare film ma con il tempo è diventata qualcosa di più di un semplice hobby Mi interessa non solo guardare film, ma anche analizzarli dal punto di vista tecnico e narrativo Apprezzo diversi generi, dal neorealismo italiano al cinema narrativo classico, dalla Nouvelle Vogue alla Nuova Hollywood , fino ad arrivare al cinema contemporaneo internazionale Mi piace approfondire la regia, la sceneggiatura e la fotografia Il cinema, per me, è un linguaggio universale che racconta il mondo e le persone in modi sempre nuovi La settima arte, secondo me, è tra le arti, quella più completa che comprende immagine, visione, musica, creatività e riesce a trasmettere emozioni come poche altre cose Non ho molti interessi ma uno di questi è sicuramente la passione che ho per il cinema Come detto, fin da piccolo ho sempre guardato molti film, ma è soprattutto negli ultimi due anni che la mia passione per il cinema è cresciuta in modo più consapevole Mi affascina come un film riesca a raccontare storie, emozioni e punti di vista attraverso immagini, suoni e scelte registiche Ho iniziato ad approfondire vari generi, registi e stili narrativi, imparando a guardare i film con un occhio più critico Questa passione mi spinge ogni giorno a voler capire di più su come funziona il mondo del cinema, anche dietro le quinte
Sin da quando ero piccolo, sono sempre stato affascinato dal potere delle immagini, da come un’inquadratura, una luce o una battuta sussurrata possano raccontare molto più di mille parole. Ma è stato solo negli ultimi anni che ho capito davvero quanto la cinematografia sia diventata parte di me. È una passione che cresce ogni volta che rivedo un film di Scorsese, Kubrick o Hitchcock. Tre registi diversissimi tra loro, ma che per me rappresentano tre modi unici di raccontare la realtà, la psiche e l’ossessione. Martin Scorsese mi hanno fatto capire quanto il cinema possa immergerti dentro un mondo, come quello criminale, senza mai glorificarlo. Alfred Hitchcock e la sua maestria nella creazione della tensione. Stanley Kubrick ed il suo maniacalismo e perfezionismo dell'arte cinematografica.
Per me il cinema non è solo intrattenimento: è un modo per esplorare la complessità dell’animo umano, per fare domande a cui forse non esiste una risposta. Scorsese, Kubrick e Hitchcock sono stati – e continuano a essere – i miei maestri silenziosi. Guardare i loro film mi ha cambiato, mi ha fatto venire voglia di capire meglio il linguaggio del cinema, e forse un giorno, di raccontare anche io qualcosa attraverso una macchina da presa.